venerdì 20 novembre 2015

Ponti per basso elettrico

Oggi andremo ad analizzare un altro fattore che influenza la tensione delle corde e la vibrazione delle corde, cosa sarà? Mai sentito parlare di Mr. Bridge? A parte gli scherzi, esistono diversi tipi di ponte per basso elettrico, ve ne elencherò alcuni, perché la prima cosa da avere prima di cominciare a progettare il nostro basso, sono il ponte e le meccaniche. Lo standard é il più utilizzato, lo troviamo nei bassi vintage fender jazz e precision ed appaiono così.
In questo sistema la corda é ancorata al ponte e poggia sulla selletta del medesimo.
Nella sua evoluzione Fender ha pensato di rinnovare questo sistema nelle serie American standard e deluxe, facendo passare le corde attraverso il corpo dello strumento (through body).
Quindi le corde passano attraverso il body, ma non toccano il legno, grazie a delle boccole fermacorde, poi passano attraverso il ponte, quale é la differenza?
I ponti through body hanno una maggiore tensione delle corde, basti pensare che la differenza dell'ancoraggio, fra un ponte normale e uno through body é 1.25" e non sono pochi, alcuni bassisti professionisti, utilizzano la quinta corda passante per il corpo e le altre normali sul ponte (  Lakland ha un ponte che consente di avere una doppia opzione), il risultato é un Sì basso più teso,  quindi meno 'floppo'.
Non per ultimo esiste il floating bridge utilizzato dalla Warwick, che consente una maggiore tensione delle corde utilizzando un ponte suddiviso in due parti, una per l'ancoraggio, l'altra per le regolazioni.
Dopo aver scelto il ponte adatto per voi, ci necessità soltanto una misura per il nostro prossimo passo, quale? L'intercorda, quindi la distanza fra una corda e l'altra, varia a secondo dei modelli, di solito un 4 corde ha 19mm, contro i 18 mm di un 5 corde.

Buona musica


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